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ContattaciSono tante le persone che vorrebbero prendere un cane, spesso frenate da tanti “ma”: avrò abbastanza tempo da dedicargli? Sarò in grado di gestire le sue necessità? Potrò portarlo in viaggio? In auto o in aereo? E soprattutto: quanto costa avere un cane? Se sui primi interrogativi le risposte sono di natura soggettiva, per quel che riguarda i costi di mantenimento di un cane possiamo fare una breve analisi delle 3 voci principali che compongono la spesa, compresa l’assicurazione cane che, come avremo modo di vedere, ha più benefici che costi.
1. Il cibo
Quella per l’alimentazione è sicuramente la voce di spesa principale. Le varianti da considerare per avere un’idea delle cifre da mettere in conto sono sostanzialmente due: la taglia del cane e la qualità o tipologia del cibo. Un cane di taglia grande avrà ovviamente bisogno di molto più cibo rispetto a uno dalle misure medie o piccole; al tempo stesso, la grande varietà di cibo per animali, come scatolette e crocchette, e i numerosi brand presenti sul mercato creano un ventaglio di prezzi estremamente ampio.
Ma allora quanto costa mantenere un cane al mese in termini di cibo? Prendendo in considerazione solo alimenti di fascia media o alta, possiamo dire che per i cani sotto i 20 kg di peso si spendono mediamente 40 euro al mese, mentre per quelli più grandi il costo mensile sale fino a oltre 60 euro. In linea teorica, queste spese si possono abbattere acquistando cibo di bassa qualità, o addirittura dandogli i nostri avanzi del pranzo: si tratta di due pratiche assolutamente deleterie per la salute del nostro amico a quattro zampe e, se anche volessimo ragionare solo in termini economici, quello che si risparmia sul cibo si perde in spese veterinarie.
2. La toelettatura
Una spesa che spesso i padroni non tengono troppo in considerazione per il proprio cane, ma che è fondamentale è quella per la toelettatura. Non va mai dimenticato, infatti, che un cane pulito è anzitutto un cane sano. Una corretta igiene del pelo previene l’insorgenza di diverse infezioni e altre malattie, basti pensare alla minaccia estiva data dai forasacchi per chi vive in campagna.
Dal punto di vista della periodicità, la frequenza del trattamento varia a seconda della razza di cane: quelli a pelo lungo devono essere lavati almeno una volta al mese, mentre per i cani a pelo raso le sedute possono ridursi ad appena un paio all’anno. I servizi di pet toelette si trovano un po’ ovunque e la spesa è proporzionata alla taglia del cane: oscilla fra i 20 e i 70 euro per il solo lavaggio, e fra i 40 e i 90 euro se aggiungiamo il taglio.
3. Visite veterinarie
Le spese veterinarie sono un altro aspetto fondamentale da considerare quando si decide di prendere un cane, e non solamente quando il cane è da considerarsi “vecchio”, ovvero sopra i sette anni di età. Infatti, i costi sono molto rilevanti anche quando il cane gode di ottima salute, e il fatto che siano detraibili non cambia di molto la loro capacità di incidere pesantemente sul portafogli.
Un cane giovane e sano ha bisogno di almeno un paio di controlli all’anno: considerando una spesa di almeno 70 euro a visita si raggiungono già i 140 euro. Le visite, tuttavia, possono essere associate ad altri trattamenti, come l’inserimento del microchip e relativa iscrizione all’anagrafe, i vaccini obbligatori, o i trattamenti antiparassitari, per i quali si devono considerare almeno altri 120 euro.
Basta che a queste spese di routine si aggiungano quelle per qualche farmaco in caso di necessità e si sfonda tranquillamente il muro dei 300 euro all’anno, solo per il veterinario. Tutto ciò senza considerare l’insorgenza di un problema più grave che, per esempio, comporti la necessità di un’operazione chirurgica, di esami approfonditi come lastre o ecografie, di un periodo di ricovero e degenza in clinica. In questi casi ci si può ritrovare davvero in difficoltà, combattuti tra il desiderio di fare il possibile per il proprio animale e l’impossibilità di fare fronte a cifre davvero proibitive. Ma è possibile mitigare le spese veterinarie? Assolutamente sì, basta sottoscrivere un’assicurazione per cani.
Perché sottoscrivere un’assicurazione per cani
Come abbiamo appena avuto modo di vedere, nella migliore delle ipotesi, quando si prende un cane bisogna mettere in preventivo almeno 300 euro di spese veterinarie all’anno di routine.
E un’assicurazione per cani con copertura sanitaria, quanto verrebbe a costare? Anche in questo caso sono tante le varianti da considerare, ma volendo fare una media parliamo di una spesa inferiore ai 240 euro annui, una cifra comunque più bassa rispetto alle spese veterinarie minime. E i vantaggi vanno anche ben oltre l’aspetto sanitario. Le assicurazioni per cani, infatti, spesso offrono molti altri prodotti e servizi specifici. Vediamo quali.
Cosa include un’assicurazione per cani?
Sottoscrivendo l’assicurazione per cani di Vittoria Assicurazioni, accedi ad altre prestazioni interessanti, come ad esempio i servizi di consulenza e assistenza, il servizio di help line dedicato a viaggi e vacanze con il proprio amico a quattro zampe, la responsabilità civile che copre eventuali danni a terzi e molto altro.
Non va dimenticato, infatti, che una copertura in termini di responsabilità civile è altrettanto importante, e non solamente nel caso di molossi o razze pericolose. Per tutte queste ragioni assicurare il proprio cane non è solo una scelta di cuore, ma anche un modo efficace per risparmiare. Affidati ai servizi di Vittoria Assicurazioni e ne rimarrai soddisfatto.