CANE E VACCINI: TUTTO QUELLO CHE DEVI SAPERE

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Vaccinare il nostro amico a quattro zampe significa proteggerlo dalle malattie e dalle infezioni che possono colpirlo nel corso della sua vita, alcune delle quali potenzialmente letali.
Ma quali sono i vaccini obbligatori per i cani? Scopriamolo insieme in questo articolo.

I vaccini obbligatori per i cani

Anche se i cuccioli sono generalmente protetti dalle infezioni durante le prime settimane grazie all’immunità trasmessa dal latte materno, dopo questo periodo hanno bisogno di alcune vaccinazioni. Gli antigeni (sostanze appartenenti al sistema di difesa dell’organismo) contenuti nei vaccini, stimolando il sistema immunitario, aiuteranno così il loro organismo a riconoscere la malattia, rendendoli pronti a combatterla e a ridurne gli effetti.

Ciò nonostante, contrariamente a quanto si pensa, in Italia non esistono vaccinazioni obbligatorie a norma di legge, mentre ci sono alcune profilassi indispensabili se decidiamo di viaggiare all’estero con il nostro cane.  In questo caso, richiesta dalla legge di quasi tutti gli Stati anche se con tempi di somministrazione variabili da Paese a Paese, c’è la vaccinazione contro la rabbia.

Sulla base delle linee guida internazionali promosse dalla World Small Animals Veterinary Association, esiste però un gruppo di vaccini definiti “core” da somministrare a tutti i cani indipendentemente dalla loro localizzazione geografica. Considerati quali vaccini “obbligatori” dal punto di vista medico, rappresentano la strategia più efficace per tutelare la salute del proprio cane.

Ecco, dunque, i vaccini raccomandati per i cani dall’associazione veterinari in Italia, sulla base di 3 malattie considerate pericolose per gravità ed effetti:

  • Vaccino contro la Parvovirosi – utile per prevenire la gastroenterite emorragica, viene proposto quando i cuccioli hanno circa 8 settimane;
  • Vaccino contro il Cimurro – protegge i cani contro il c.d. morbillo dei cani, una malattia che colpisce i sistemi respiratorio, gastroenterico e nervoso. Generalmente somministrato ai cuccioli già svezzati o, in alternativa, agli adulti che frequentano altri animali;
  • Vaccino contro Adenovirosi – unica forma di prevenzione contro l’Adenovirus di tipo 1, una malattia molto grave che può portare anche alla morte del cane se non riconosciuta in tempo, viene somministrato dai 3 mesi di età del cucciolo.

Ma cosa succede se non si fa il vaccino al cane?

Se il cane non viene vaccinato può contrarre alcune malattie, i cui effetti collaterali possono condurre anche alla morte. A parte questo caso estremo, numerosi studi scientifici dimostrano che non vaccinare il cane espone i nostri amici a quattro zampe a rischi molto gravi: pur riuscendo a guarire dalle malattie infettive, potrebbero riportare danni al sistema immunitario, tali da impedire loro una vita lunga e in buona salute.     

I vaccini necessitano di richiamo?

Per far sì che il nostro cane sia in grado di produrre anticorpi sufficienti a proteggersi dalle malattie, è necessario fare dei richiami dei vaccini effettuati regolarmente, almeno una volta all’anno. L’ideale è programmare il protocollo vaccinale del cane insieme al proprio veterinario, a partire dalle prime 6/8 settimane d’età fino alle 16, prevedendo un richiamo circa 12 mesi più tardi: il vostro pet sarà così protetto per un DOI (Duration of Immunity) di almeno 3 anni.

Esistono vaccini facoltativi?

Oltre ai vaccini “obbligatori” per i cani, esistono poi altri tipi di vaccini definiti non-core, richiesti solo per gli animali che, per localizzazione geografica, ambiente locale o stile di vita, sono a rischio di contrarre determinate infezioni.

Fra questi:

  • La rabbia, debellata in Italia ma presente in altri Paesi;
  • La borreliosi (o malattia di Lyme), causata dalle zecche e prevenibile anche con un antiparassitario;
  • La leptospirosi, malattia infettiva che provoca insufficienza renale e può essere trasmessa anche dall’uomo.
  • La babesiosi (o piroplasmosi), provocata anch’essa dalla zecca e potenzialmente letale.

Quanto costano le prime vaccinazioni per i cani?

Tenendo conto che il prezzo può variare a seconda della struttura in cui si effettua, mediamente ciascuna vaccinazione per i cani può costare dai 20 ai 50 euro. Una spesa non indifferente che può essere affrontata con il supporto di un’assicurazione per cani e gatti che ne preveda il rimborso, visto che per i nostri amici a 4 zampe non esiste un servizio sanitario pubblico che la sostenga. 

Cosa fare e cosa non fare dopo il vaccino del cane

In rari casi, dopo il vaccino, il cane potrebbe soffrire di un breve periodo di affaticamento, che sarà comunque passeggero: in questo caso è consigliabile assecondare il suo bisogno di riposo senza forzarlo.

Ecco invece cosa non fare dopo il vaccino del cane:

  • Non portarlo in zone dove ci sono molti cani randagi, limitandosi a passeggiate vicino casa;
  • Evitare i luoghi affollati da altri cani;
  • Non fargli il bagno dopo il vaccino: se il cane si raffreddasse, l’efficacia della somministrazione potrebbe diminuire.

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Se è vero che un cane ci premia di ogni sforzo ripagandoci con infinito amore di tutte le attenzioni dedicate, prendersene cura può essere piuttosto impegnativo anche dal punto di vista economico: i costi per le spese veterinarie possono rivelarsi anche molto ingenti e per il proprietario non è sempre facile riuscire a sostenerle. In questi casi poter contare su una assicurazione cani ben strutturata come quella di Vittoria Assicurazioni può fare davvero la differenza.

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