ASSICURAZIONE CANI: COSA COPRE E COME FUNZIONA

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Stai pensando di proteggere il tuo amico a quattro zampe con una polizza che lo copra in caso di imprevisti? In questo articolo vedremo cosa copre l’assicurazione cani, come funziona e perché conviene.

Chi ha un cane lo sa: l’amore che regala ogni giorno è tanto, ma occorre occuparsene, quando sta bene e quando invece si trova ad avere problemi di salute o ad arrecare lui involontariamente dei disagi.

I costi per le spese veterinarie possono essere anche importanti dal momento che, diversamente da quanto accade per le persone, non è presente un servizio sanitario pubblico a sostegno.

Gli importi sono interamente a carico del proprietario dell’animale, il quale può trovarsi in difficoltà tra il dover sostenere interventi onerosi e il non poterselo economicamente permettere, in particolare quando le patologie sono croniche o maggiormente invalidanti.

È in questo contesto che avere al proprio fianco un’assicurazione cani ben strutturata come quella di Vittoria Assicurazioni permette di dormire sonni tranquilli, sapendo di avere al proprio fianco una tutela capace di fare la differenza.

Non tutte le polizze sono uguali: a seconda del piano e della compagnia possono presentare clausole e coperture differenti. In questo articolo ci soffermiamo su come funziona oggi l’assicurazione cani e cosa copre, una soluzione sempre più adottata da chi ha un amico a quattro zampe.

Assicurazione cani: è davvero utile?

L’assicurazione cani si rivela un valido strumento sia quando il cane è giovane e in salute, ma potrebbe trovarsi comunque in situazioni che richiedono interventi medici e non solo, sia ancora di più nel momento in cui inizia a invecchiare e le sue condizioni tendono a diventare precarie.

In tal senso una domanda sorge spontanea: quando un cane è da considerarsi anziano? Dipende dalle razze dal momento che alcune sono più longeve di altre, a seconda che si tratti di cani non di razza, a piccola taglia, senza problematiche alle zampe posteriori come in particolari tipologie quali il pastore tedesco, per fare degli esempi. L’età media considerata in ambito medico è comunque di 7 anni.

Un’assicurazione sanitaria specifica per cani è una buona alternativa per sostenere le spese anche importanti che presentano gli interventi di tipo medico. Dotarsene è sempre utile, quindi, ancora di più in situazioni particolari, come quando si è in viaggio.

La polizza cani è un tipo di protezione che permette di sentirsi più sereni, sapendo di avere ogni volta la sicurezza della copertura totale delle spese mediche (e non solo). Può intervenire infatti qualora il cane arrecasse danni a terzi e come tutela legale.

Consente quindi di non trovarsi a dover intraprendere costi più onerosi di quelli richiesti da questo tipo di formule.

Assicurazione cani: le coperture che offre una polizza di qualità

La polizza cani interviene a fronte di una spesa ragionevole in situazioni che presentano spesso rischi e problematiche importanti, in cui oneri e risarcimento si rivelano ben più consistenti.

Si tratta perciò di una tutela non solo utile ma efficace, in grado di offrire una protezione in caso di eventi negativi o imprevisti che nella vita possono capitare, generalmente quando meno la persona se lo aspetta.

Vediamo nel dettaglio le principali coperture che è in grado di garantire un’assicurazione cani di qualità.

Tutela legale e Responsabilità civile

La garanzia di tutela legale è una formula che risulta molto utile in quelle situazioni in cui spesso, anche quando non vi è la certezza effettiva, la colpa tende a ricadere sull’animale.

Avere al proprio fianco un legale specializzato appare in tal senso una soluzione capace di fare la differenza. Una buona idea è quella di affiancare a tale copertura quella di Responsabilità Civile, la quale interviene nel caso venissero fatti danni a terzi.

Una misura che si rivela indispensabile in primis per i cani che hanno caratteristiche particolari, come una taglia importante o appartengono al gruppo dei molossoidi, nonché per quei proprietari che sono soliti trascorrere molto tempo fuori casa.

Chi ha del resto la certezza che il proprio cane per quanto buonissimo non possa mordere per errore o svista un gatto, un altro cane nel gioco, un ciclista o un passante, per fare degli esempi? Un discorso che nulla toglie all’indole dell’animale ma vuole porre una tutela rispetto all’imprevedibilità della quotidianità.

Spese veterinarie

Le spese mediche sono in realtà il primo motivo per cui molte persone decidono di dotarsi di assicurazione. Una soluzione che riesce a offrire una tutela efficace sia per gli imprevisti come, ad esempio, un incidente in campagna nel caso di un cane da caccia, sia in situazioni di lungodegenza nella malattia.

I costi di tipo sanitario, come abbiamo già accennato all’inizio, sono spesso importanti, ancora di più nel caso di interventi chirurgici, dove raggiungere importi di migliaia di euro è piuttosto frequente.

Per non parlare degli esami pre-operatori e delle cure successive: tutti costi che, con una copertura assicurativa adeguata, sono opportunamente coperti. Senza gravare sulle tasche del proprietario.

Inoltre…

Vittoria Assicurazioni, ad esempio, offre un’opzione ulteriore quale quella di consulenza e assistenza. Una clausola che si rivela molto utile sia per il tempo trascorso tra le mura domestiche sia per quello vissuto fuori casa, ad esempio in viaggio.

È possibile richiedere una Help Line dedicata per ottenere tutte le informazioni necessarie per viaggiare in modo sicuro in compagnia del proprio fedele amico a quattro zampe: quali vaccinazioni sono necessarie, informazioni su spiagge o stabilimenti, alberghi o strutture ricettive in Italia che ammettono animali domestici o documenti necessari per viaggi all’estero

Nota finale: quando l’assicurazione cane è obbligatoria

L’assicurazione cani è di norma consigliata, ma non obbligatoria: questa la disposizione generale a livello normativo in vigore in Italia. Ci sono casi in cui, invece, tale assunto non si rivela valido, molto rari ma comunque esistenti.

Si tratta di quelli in cui il cane è stato segnalato da un veterinario come pericoloso: in presenza di tale eventualità, il padrone si trova tenuto per legge ad assicurare il proprio cane. Quando un medico come il veterinario si trova a procedere in tal senso? Soprattutto se l’animale ha aggredito qualcuno.

L’obbligatorietà dell’assicurazione non è mai legata alla razza del cane: un luogo comune piuttosto diffuso che ha però una base di verità. Era così infatti fino al 2009, anno dopo il quale è stato abolito il registro delle razze pericolose.

La legge, oggi, valuta la pericolosità del cane indipendentemente dal fatto che sia un maltese o un rottweiler, tenendo conto delle segnalazioni di uno specialista come il veterinario.