ABBANDONO ANIMALI, È UN REATO?

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Del tema dell’abbandono degli animali se ne dibatte con forza da anni, ponendo l’accento sull’importanza di rispettare tutti gli esseri viventi, sia in termini etici che da un punto di vista normativo. Al di là dell’aspetto della crudeltà di quest’azione, esistono infatti delle pesanti implicazioni legali per chi si macchia del reato. Cerchiamo dunque di capire come questo crimine viene trattato in Italia e come invece possiamo proteggere i nostri animali domestici, anche attraverso soluzioni assicurative come le polizze PET.

Cosa si intende per abbandono di animali?

L’abbandono di animali è definito dalla legge come l’atto di lasciare un animale domestico senza alcuna cura o protezione, esponendolo a rischi per la sua sicurezza e benessere. Si tratta dunque di una fattispecie che può includere varie situazioni differenti, dal discusso abbandono di cani e gatti sulle strade, con enormi rischi anche per automobilisti e motociclisti, fino al caso in cui l’animale viene lasciato solo per tempi prolungati in casa, su un balcone o in un giardino, o in qualsiasi luogo pubblico o privato senza la volontà o capacità di prendersene cura.

Chi si macchia di questi riprovevoli comportamenti, non è soltanto biasimabile dal punto di vista etico, ma rischia anche pesanti conseguenze in termini legali, dal momento che il nostro ordinamento punisce severamente l’abbandono degli animali.

Le conseguenze legali dell’abbandono di animali

In Italia, i maltrattamenti a danno degli animali sono già oggetto di diversi articoli e leggi che riconoscono l’importanza di tutelare i nostri amici a quattro zampe – e non solo – in quanto soggetti deboli. L’articolo 544 del Codice Penale dice, per esempio, che in caso di lesioni e sevizie o di situazioni in cui l’animale viene sottoposto a lavori insopportabili, chi si macchia del reato può andare incontro a una multa da 5 a 30mila euro, oltre a una reclusione da 3 a 18 mesi.

L’abbandono degli animali è invece considerato un reato ai sensi dell’articolo 727 del Codice Penale, che prevede sanzioni per chiunque abbandoni animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività, punendo con l’arresto fino a un anno o con l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro chi è giudicato colpevole. L’aggravante è data dal potenziale pericolo di vita a cui l’animale viene esposto, oltre che dai rischi che il suo comportamento potrebbe causare per la sicurezza pubblica.

In tempi più recenti, peraltro, la Legge 189 del 2004, conosciuta anche come “Legge contro il maltrattamento degli animali”, ha inasprito le pene per chi maltratta o abbandona gli animali, mentre con il nuovo Codice della Strada, in corso di approvazione proprio in questi mesi, si intende portare la detenzione fino a 7 anni, assimilando l’abbandono di animali all’omicidio stradale.

Cosa rischia chi abbandona animali?

Le pene previste per chi abbandona animali possono includere, come visto, sia sanzioni pecuniarie che addirittura la detenzione, a seconda della gravità del reato, riconosciuto a tutti gli effetti come un atto di crudeltà che comporta sofferenze inutili agli animali e potenziali pericoli per la comunità.

Le leggi italiane risultano, quindi, molto severe da questo punto di vista proprio per disincentivare il più possibile questo tipo di comportamenti e far comprendere il valore del rispetto della vita.

Come denunciare l’abbandono di un animale?

Se si è testimoni di un abbandono di animali o di episodi di maltrattamento, non bisogna mai girarsi dall’altra parte, ma anzi è opportuno segnalare l’evento alle autorità competenti e, se possibile, intervenire per mettere in sicurezza l’animale, per esempio portandolo a bordo strada e accudendolo fino all’arrivo dei soccorsi. In particolare, è possibile contattare le forze dell’ordine, come i carabinieri o la polizia locale, o rivolgersi a un’associazione di protezione degli animali, cercando di fornire sin da subito il maggior numero di dettagli possibili, come il luogo e l’ora dell’abbandono, una descrizione dell’animale e, se possibile, il numero di targa o l’identità del colpevole.

Saranno le autorità a indagare e a verificare se vi è stato effettivamente un reato, provvedendo a denunciare il presunto colpevole.

Proteggere i propri animali domestici: il ruolo delle assicurazioni PET

Oltre a sensibilizzare e prevenire l’abbandono, non bisogna però sottovalutare il tema della protezione e del benessere degli animali domestici anche da altri punti di vista. Una soluzione efficace è rappresentata, per esempio, dalle assicurazioni PET, come quelle specifiche per cani e gatti, che offrono una vasta gamma di coperture per garantire la salute e la sicurezza degli animali in ogni occasione.

Le polizze PET possono includere diversi tipi di garanzie, come:

  • Copertura veterinaria: rimborso delle spese per cure mediche, interventi chirurgici e trattamenti specialistici;
  • Assistenza legale: supporto in caso di controversie legali riguardanti il proprio animale;
  • Responsabilità civile: copertura per danni causati dall’animale a terzi, che può essere particolarmente utile in caso di incidenti o morsi;
  • Servizi di emergenza: assistenza per il recupero dell’animale in caso di smarrimento o furto.

Per maggiori informazioni e consigli su come proteggere i propri animali domestici, vi invitiamo però a visitare la nostra pagina dedicata, dove troverete risorse utili e dettagli sulle nostre polizze assicurative.

Oltre a essere atti moralmente inaccettabili, il maltrattamento e l’abbandono degli animali sono dunque veri e propri reati che comportano gravi conseguenze di legge. Proteggere i nostri amici a quattro zampe non è insomma solo un dovere etico, ma anche una responsabilità legale: ecco perché è importante assicurarsi che gli animali siano protetti e curati adeguatamente, anche attraverso soluzioni assicurative in grado di affiancare i proprietari nel garantire il loro benessere e la sicurezza della comunità.