VIAGGIARE IN GRAVIDANZA: COSA SAPERE E PRECAUZIONI DA PRENDERE

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La gravidanza è uno dei periodi più belli nella vita di una donna, perché avere una vita che cresce dentro di sé è un’emozione che nemmeno un milione di parole riuscirebbe a descrivere. Riuscire ad abbinare lo stato di gravidanza ad attività altrettanto belle, come ad esempio viaggiare, non fa altro che aumentare in maniera esponenziale la propria felicità.

Ma è possibile viaggiare in auto in gravidanza, per esempio? E in aereo? Ci sono rischi o indicazioni da seguire sull’argomento? In queste righe proveremo a chiare tutti gli aspetti legati a questa tematica.

Esiste un limite di mesi per viaggiare in gravidanza?

Ogni tipo di analisi non può prescindere da un preambolo fondamentale: il ginecologo di fiducia ha sempre l’ultima parola. Al di là delle raccomandazioni e dei più generali consigli per chi viaggia, se sei una donna incinta e vuoi viaggiare chiedi sempre al tuo ginecologo di fiducia se puoi farlo, e, in caso di risposta affermativa, quali accortezze seguire. Fatta questa doverosa premessa, possiamo affermare che, con molta attenzione, si può tranquillamente viaggiare in gravidanza, anche se i rischi ci possono sempre essere.

Diciamo che è una scelta di buon senso evitare viaggi sia nei primi tre mesi, sia negli ultimi 30-45 giorni di gravidanza: nel primo caso perché in quel periodo il pericolo di aborto spontaneo è sempre dietro l’angolo, nel secondo perché un eventuale parto anticipato potrebbe essere difficile da gestire lontano da strutture sanitarie adeguate.

Aereo in gravidanza: fino a che mese si può volare?

Non esistendo una norma, ogni compagnia aerea adotta una propria politica interna in relazione alla possibilità delle donne in gravidanza di volare. In linea generale, non viene consentito il volo alle donne che hanno raggiunto la 37esima settimana di gestazione, limite che scende alla 32esima settimana in caso di parto gemellare.

Si tratta tuttavia di un valore medio: tante compagnie aeree vietano i propri voli già dopo la 28esima settimana, motivo per cui è sempre meglio informarsi preventivamente.

Suggerimenti per prendere un aereo in tutta sicurezza

Evitare lunghe tratte è l’accorgimento principale da adottare. È buon senso rimandare viaggi intercontinentali, e limitarsi a viaggi che non superino le 6 ore, meglio ancora se al di sotto delle 4. Per evitare complicazioni, si suggerisce di prendere sempre il posto corridoio, così sarà possibile muovere le gambe almeno ogni 30 minuti e favorire la circolazione. In linea generale, meglio vestirsi comode, evitando indumenti troppo stretti e compressivi.

Viaggi in macchina in gravidanza: si può guidare in gravidanza?

Altro mezzo di trasporto molto usato per i viaggi è ovviamente l’automobile. L’argomento ci permette innanzitutto di sfatare un falso mito e dare risposta a una domanda frequentissima: è obbligatoria la cintura di sicurezza in gravidanza? Ebbene, la cintura di sicurezza è fatta proprio in modo che le due fasce possano essere poste una al di sopra e una al di sotto del pancione, proteggendo mamma e feto senza dare alcun tipo di fastidio, motivo per cui è obbligatoria e fondamentale. È sicuramente possibile, quindi, non solo viaggiare in macchina, ma anche guidare in gravidanza, seguendo alcuni accorgimenti. Importante è mantenere una guida fluida, evitare inutili sobbalzi, indossare abiti comodi. Brevi soste, ogni due ore circa, sono consigliabili, sia per poter accedere ai servizi, sia per sgranchirsi le gambe, riattivare la circolazione ed evitare l’insorgere del mal d’auto, più frequente nelle donne incinte.

Fino a che mese si può guidare in gravidanza?

Salvo casi specifici, la risposta è: fino a quando la donna si sente di farlo. Anche guidare in gravidanza al terzo semestre è possibile, non esistono vincoli.

Importante è invece regolare gradualmente la posizione di sedile e schienale, porre un cuscino dietro la schiena per ammortizzare le vibrazioni al minimo, non disattivare l’airbag, prediligere veicoli spaziosi dotati di aria condizionata, ed evitare tratte molto lunghe, oltre le 5 ore. I sobbalzi in macchina in gravidanza andrebbero ridotti, quindi diminuire la velocità ed evitare percorsi molto tortuosi può essere una mossa preventiva in più.

Nave, treno e moto in gravidanza

La nave non porta con sé controindicazioni, a patto che si tratti di viaggi di breve durata. L’unico accorgimento da tenere in considerazione è che la futura mamma potrebbe essere maggiormente soggetta a nausea e mal di mare. Un mezzo più accessibile è invece il treno, perché permette di passeggiare nei corridoi per sgranchirsi le gambe e si può andare in bagno tutte le volte che serve. La moto, infine, è decisamente da evitare: è un mezzo di trasporto con grosse vibrazioni, la posizione non è delle più agevoli e l’esposizione a rischi in caso di incidente decisamente più elevata.

Per viaggiare sicura affidati a Vittoria Assicurazioni

Al di là di accortezze e consigli, nessun mezzo di trasporto è sicuro al 100%, non fosse altro per il fatto che ci sono sempre variabili imponderabili. Come si può quindi viaggiare senza pensieri? Prima di partire è imprescindibile sottoscrivere un’assicurazione sulla persona.

I prodotti di Vittoria Assicurazioni garantiscono protezione in caso di infortuni e malattia e offrono assistenza e tutela legale. Fra i vari pacchetti proposti, per una donna in gravidanza è fondamentale una buona assicurazione sanitaria, una polizza che include anche eventuali ricoveri e necessità di rimpatrio. Se durante il viaggio avrai bisogno di aiuto, grazie a questa copertura potrai ricevere tutte le cure mediche necessarie gratuitamente. Se sei una donna incinta ed hai in programma uno o più viaggi, affidati a Vittoria Assicurazioni per proteggere al meglio te stessa e il tuo bambino.