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ContattaciBambini e neonati sono tra le maggiori preoccupazioni quando si viaggia in auto. È importante garantire la loro sicurezza e per farlo esistono normative specifiche che parlano di modalità di trasporto e tipologie di seggiolini omologati e adatti.
Il Codice della Strada ha disposto delle indicazioni molto rigide in merito, in particolare nell’articolo 172, pensate e realizzate con un occhio molto attento verso l’esigenza di proteggere i più piccoli.
Come fissare il seggiolino, dove metterlo e quale utilizzare sono solo alcune delle segnalazioni che faremo in questo articolo, oltre a dare un piccolo sguardo a come la nostra assicurazione auto viene influenzata da tutto ciò.
La normativa di riferimento, quando si parla di bambini a bordo, è quella relativa all’Art. 172 del Codice della Strada. Secondo questa disposizione, è obbligatorio adottare un sistema di ritenuta omologato per i passeggeri con un’altezza inferiore a 150 cm e un’età inferiore a 12 anni, adeguato al loro peso.
Anche per quanto riguarda il trasporto in taxi e nelle auto a noleggio ci sono delle specifiche. In particolare, in queste condizioni, non è obbligatorio l’uso del seggiolino, ma se il bambino ha un’altezza inferiore al metro e mezzo deve essere posizionato sul sedile posteriore, in compagnia di una persona di almeno 16 anni.
ll conducente del veicolo è tenuto a verificare la presenza ed efficienza di tali dispositivi.
Le sanzioni, per chi non rispetta queste regolamentazioni, possono variare da 83 a 333 euro, con la possibile perdita di 5 punti dalla patente per il conducente del veicolo.
Inoltre, negli ultimi anni è stato introdotto l’obbligo di utilizzare un dispositivo anti abbandono. La sua mancanza, per i bambini fino ai 4 anni, può comportare, anche in questo caso, multe pecuniarie da 81 a 326 euro.
Quando si tratta di garantire la sicurezza in auto dei bambini o dei neonati, la scelta e l’uso corretto del seggiolino rivestono un’importanza fondamentale.
La posizione corretta del neonato nell’ovetto è in senso contrario a quello di marcia. È consigliabile, inoltre, reclinarlo o utilizzare un riduttore certificato per garantire una posizione semi-distesa al bambino.
Sapere come mettere la navicella in macchina è altrettanto importante: questa è un’alternativa all’ovetto, ed è montata perpendicolarmente rispetto al senso di marcia, ma offre meno contenimento laterale della testa, risultando quindi meno sicura.
Tuttavia, può essere la scelta obbligata per bambini prematuri, in quanto evita problemi di respirazione che invece possono avvenire nell’ovetto.
Indipendentemente dal tipo di seggiolino, questo deve essere sempre posizionato sul sedile posteriore centrale, in quanto offre maggiore protezione in caso di urto.
È fondamentale, infine, seguire correttamente le istruzioni di montaggio, fare regolari controlli, evitare di viaggiare nelle ore più calde e programmare soste per assicurare un viaggio sicuro al neonato in macchina.
La normativa sull’utilizzo dei dispositivi di ritenuta, regolamentata dall’Art. 172 del Codice della Strada, definisce le specifiche per il trasporto bambini in auto, classificandoli in base all’età, al peso e all’altezza.
In particolare, i gruppi distinti di tipologie di seggiolini e supporti sono cinque:
Al superamento dei 150 cm d’altezza o dei 12 anni, i dispositivi di trattenuta diventano superflui ed è sufficiente far sedere il bambino sui sedili posteriori, utilizzando la classica cintura di sicurezza.
Per quanto riguarda il posizionamento del seggiolino, come già accennato, deve trovarsi sempre nel senso opposto alla marcia fino a 9 mesi, mentre per quanto riguarda i gruppi 0 e 0+ il seggiolino può essere posizionato davanti, disattivando l’airbag.
Per conoscere quali sono i seggiolini omologati è sufficiente controllare se, tra le sue disposizioni tecniche, è presente la sigla ECE R44-03.
È di fondamentale importanza comprendere come il corretto trasporto dei neonati in auto impatti direttamente sulla copertura assicurativa in caso di incidente. Se il trasporto del bambino non è conforme alle normative vigenti, infatti, la compagnia potrebbe rifiutarsi di coprire eventuali danni o lesioni.
Pertanto, in situazioni in cui il dispositivo di ritenuta non è installato correttamente o non è in linea con le disposizioni di legge, i genitori potrebbero trovarsi a fronteggiare non solo gravi conseguenze in termini di sicurezza dei loro figli, ma anche difficoltà nell’ottenere il dovuto risarcimento.