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ContattaciLa guida in aree rurali e montane non viene messa a rischio soltanto dagli altri veicoli, dalle difformità stradali o dalla presenza di pedoni e biciclette, ma può andare incontro ad altre tipologie di imprevisti. Su queste strade, ma non solo, è infatti possibile imbattersi in animali selvatici e nel rischio di collisione con gli stessi. Questa eventualità non è così rara ed è pertanto molto importante sapere come comportarsi in caso di incidenti di questo genere, sia dal punto di vista pratico nell’immediato che per quanto riguarda implicazioni legali e coperture assicurative disponibili.
Cosa fare, dunque, se si investe un animale selvatico? Chi paga i danni? Cerchiamo di capirne di più.
Cosa fare subito dopo l’incidente
In caso di impatto con un animale selvatico, specie se di grandi dimensioni come cinghiali e cervi, è importante non farsi trovare impreparati e seguire quelli che sono i consigli e le prescrizioni del Codice della Strada. Innanzitutto, cerca di mantenere la calma e ferma il veicolo in un luogo sicuro, accendendo le luci di emergenza e posizionando il triangolo di segnalazione per avvisare gli altri automobilisti, come previsto dalla legge.
In questo modo, infatti, puoi procedere a verificare subito le tue condizioni e quelle dei passeggeri, prendere le prime misure di soccorso, se necessarie, e intanto contattare il pronto intervento. Anche se apparentemente non ci fossero feriti gravi, infatti, lo shock o i traumi possono manifestarsi in seguito e potrebbe rivelarsi fondamentale l’intervento tempestivo dei soccorritori.
Chi chiamare se si investe un animale selvatico?
Nei momenti immediatamente successivi all’impatto, è essenziale poi segnalare l’incidente alle autorità competenti, quindi contattare le forze dell’ordine – Polizia, Carabinieri o Vigili Urbani – per denunciare l’accaduto e, nelle regioni in cui è previsto per legge, avvisare il Corpo Forestale o le autorità locali responsabili della gestione della fauna selvatica, e nel frattempo documentare il luogo dell’incidente con foto di tutti gli elementi che potranno tornare utili per un’eventuale richiesta di risarcimento.
Attenzione, poi, a non toccare l’animale, anche se sembra ferito, attendendo piuttosto l’arrivo delle autorità. Gli animali selvatici, in preda al dolore o alla paura, possono reagire, infatti, in modo imprevedibile e pericoloso.
Cosa si rischia se si investe un animale? Implicazioni legali e responsabilità
Le indicazioni descritte poco sopra rappresentano solo ciò che avviene nelle primissime battute che seguono l’impatto con l’animale. In realtà, anche nell’ottica della valutazione di possibili responsabilità e di un eventuale risarcimento, occorre tener presenti diversi aspetti.
Il Codice della Strada prevede, per esempio, che in caso di collisione con un animale selvatico, ma non solo, il conducente abbia l’obbligo di fermarsi e prestare soccorso. Allontanarsi dal luogo dell’incidente senza avvisare le autorità può infatti comportare gravi conseguenze legali, tra cui multe che variano da 389 a 1559 euro, perdita di punti sulla patente e potenziali accuse penali, dal momento che la mancata segnalazione può mettere in pericolo altri utenti della strada. Addirittura anche i testimoni che non intervengono o non allertano le autorità possono essere multati, seppur in misura minore, e lo stesso vale per i passeggeri del veicolo che potrebbero essere ritenuti colpevoli se impediscono il soccorso. L’animale ferito o la sua carcassa possono rappresentare, d’altronde, un pericolo non da poco per gli altri automobilisti.
Dal punto di vista delle responsabilità, un primo parametro può riguardare il comportamento del guidatore, in quanto se l’incidente avviene per distrazione o eccessiva velocità, egli stesso potrebbe essere considerato responsabile. Il CdS richiede infatti che i conducenti siano in grado di fermare il veicolo in tempo per evitare ostacoli prevedibili, inclusi gli animali selvatici.
Più complessa è la situazione per quanto riguarda il risarcimento dei danni. Gli animali selvatici sono considerati, infatti, patrimonio dello Stato e dimostrare la responsabilità della Pubblica Amministrazione nella gestione della fauna può essere arduo. Tuttavia, esistono delle polizze assicurative specifiche che possono coprire i danni derivanti da questi incidenti.
Danni da fauna selvatica: cosa dice la sentenza di cassazione
Recentemente, la sentenza di Cassazione n. 7969/20 ha introdotto un cambiamento significativo nella responsabilità per i danni causati dalla fauna selvatica. Secondo la sentenza, le Regioni sono ora considerate responsabili per i danni causati dalla fauna selvatica, in base all’art. 2052 del Codice Civile. Questo cambiamento è rilevante per chiunque possieda una polizza assicurativa che copra tali danni o per chiunque si trovi a dover affrontare un sinistro senza tale garanzia. Cosa fare, dunque, in caso di danno da fauna selvatica?
Se hai una garanzia assicurativa:
- Denuncia del sinistro: è fondamentale denunciare il sinistro alla propria compagnia assicurativa.
- Documentazione del danno: assicurati di documentare il danno in modo accurato. Questo include fotografie, testimonianze e il Verbale dell’Autorità intervenuta.
Se non hai una garanzia assicurativa:
- Prova dell’origine del danno: anche in questo caso, è necessario documentare l’origine del danno con foto, testimonianze e il Verbale dell’Autorità.
- Richiesta di risarcimento: dovrai inviare una richiesta di risarcimento alla Regione competente tramite lettera raccomandata con ricevuta di ritorno (Racc. A.R.) o PEC. È importante fare riferimento ai contenuti giuridici della sentenza di Cassazione n. 7969/20 per sostenere la tua richiesta.
Quanto sopra descritto, relativamente alla menzionata sentenza di Cassazione n. 7969/20, è stato ulteriormente rafforzato da altre recenti sentenze occorse negli ultimi anni, che hanno nuovamente confermato l’orientamento indicato dalla prima pronuncia del 2020.
Chi paga se investo un capriolo o un altro animale?
Una delle domande più frequenti è: chi paga i danni causati da animali selvatici su strada? La risposta non è univoca. In assenza di una polizza specifica, infatti, ottenere un risarcimento può essere difficile, dal momento che dimostrare che un ente pubblico non ha adottato le misure adeguate per prevenire l’incidente è spesso complicato. Fatti salvi i casi in cui esista un Fondo di Garanzia messo a disposizione dalla Provincia, che agisce in maniera simile a quanto descritto nell’articolo “Collisione con veicolo non identificato, ecco cosa fare” andando a indennizzare l’automobilista per i danni subiti nel sinistro, in genere le possibilità di ottenere un risarcimento sono molto basse.
Se si guida spesso su strade che presentano questo rischio, per proteggersi da tali evenienze, molti automobilisti scelgono quindi di sottoscrivere una polizza Kasko o una garanzia aggiuntiva, specifica per la collisione con animali selvatici. Questa tipologia di polizze nasce proprio per coprire i danni subiti dal veicolo a seguito di un urto con un animale su strade pubbliche e asfaltate.
Non tutte le compagnie assicurative, però, offrono questa copertura e le condizioni possono variare molto da un contratto all’altro, per questo motivo è importante parlare con la propria assicurazione di fiducia per capire se esiste questa possibilità e quali casi copre.
Cosa non copre l’assicurazione
Come tutte le polizze assicurative, anche quelle per la collisione con animali selvatici hanno delle esclusioni. Non sono mai coperti, per esempio, i danni causati intenzionalmente dal conducente o dal proprietario del veicolo. Se poi l’incidente è avvenuto mentre il conducente guidava senza patente valida, sotto l’effetto di alcol, droghe o psicofarmaci, la copertura non può essere applicabile. Inoltre, le polizze solitamente non coprono incidenti avvenuti durante gare sportive o su strade non pubbliche, come mulattiere o strade di campagna, e la revisione periodica del veicolo deve essere rigorosamente in regola.
Un altro aspetto critico è il comportamento del conducente dopo l’incidente. Se il conducente si allontana dal luogo dell’urto senza prestare soccorso all’animale e senza avvisare le autorità, la compagnia assicurativa potrebbe rifiutarsi di risarcire i danni, dal momento che questo comportamento non solo viola il Codice della Strada, ma può anche creare pericoli aggiuntivi, lasciando l’animale ferito o la sua carcassa sulla strada.
Polizze per la tutela legale
Non è raro, quando si verifica un incidente con un animale selvatico, che si avviino delle vere e proprie dispute legali, volte a definire le reali responsabilità e a ottenere, se possibile, un risarcimento.
Avere una polizza di tutela legale può essere estremamente utile in questi casi per coprire le spese e ricevere assistenza in caso di controversie. Questo tipo di polizza copre infatti i costi associati alle azioni legali che potrebbero derivare da tali incidenti, offrendo supporto legale in situazioni complesse.
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