ASSICURAZIONE BARCA: COSA SAPERE

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Hai finalmente acquistato la barca dei tuoi sogni – così da trascorrere le vacanze in modo spensierato andando alla ricerca delle calette preferite – ma oltre al costo di acquisto dell’unità da diporto, devi prendere in considerazione quello dell’assicurazione.

L’assicurazione per imbarcazioni è un argomento da non sottovalutare; vuoi capire se è obbligatoria e in quale modalità? Vuoi capire di più sull’Assicurazione RC della barca a partire dal prezzo? E soprattutto la copertura assicurativa ha a che fare con la responsabilità civile? E che succede in caso di furto? Noi di Vittoria Assicurazioni siamo pronti a svelarti tutto ciò che c’è da sapere.

Quanto costa l’assicurazione di una barca?

La vacanza in barca è un sogno che si avvera: poter scovare le spiagge più belle e particolari, godersi relax ma anche divertimento in compagnia sono solo alcuni dei motivi che hanno spinto le persone a scegliere questa tipologia di viaggio. Tante sono le località balneari dove i velisti si destreggiano: dalla Toscana (in particolare nella zona delle isole d’Elba, Giglio e Capraia) fino alla Sardegna, passando per la Liguria e scendendo nelle zone della costiera amalfitana o della Sicilia.

Ma quanto costa questa tipologia di assicurazione? Il costo dell’assicurazione di una barca parte mediamente dai 100 euro (per contratti molto limitati) ed aumenta a seconda delle garanzie che si scelgono. Il costo dipende molto anche dalla tipologia di barca, dal motore e da altre caratteristiche come l’anno di immatricolazione.

Assicurazione barca: quando è obbligatoria

L’assicurazione barca è obbligatoria? Vogliamo risponderti subito con informazioni più dettagliate riguardo l’RC natanti e quali sono i doveri e i diritti che hai come proprietario di barca.

Per legge, tutti i mezzi motorizzati (non solo auto e moto) devono avere un’assicurazione RC per tutelare i terzi in caso di danno a cose e persone. Nel caso delle barche, si parla di assicurazione obbligatoria natanti; secondo la legge italiana 172 dell’8 luglio 2003, vengono etichettate natanti le barche a motore lunghe 10 metri o meno, le imbarcazioni di oltre 10 metri ma fino a 24 e i motovelieri.

La legge stabilisce come obbligatoria l’assicurazione della barca per tutti i natanti con motore, indipendentemente dalla potenza a disposizione; l’aggiornamento della legge del 2003 ha fatto cadere il limite di minimo tre cavalli di potenza che rendeva necessaria la stipula del contratto.

Devi anche considerare che, secondo l’articolo 41 del decreto del 18 Luglio del 2005, i motori marini installati devono avere una polizza, quindi questo obbligo è necessario anche per il motore ausiliario o per il motore fuoribordo.

Cosa copre l’assicurazione per la barca

L’RC per natanti ha lo scopo di coprire danni causati involontariamente a terzi durante la navigazione ma anche durante l’ormeggio in porto, andando a coprire i rischi fino al massimale. Questo massimale è stabilito per legge e nel settore dei natanti si parla di un limite a 6.450.000 di euro per quanto riguarda le persone e di 1.300.000 per i danni alle cose

L’assicurazione barca copre anche danni causati da un conducente in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti, il caso in cui lo skipper non sia abilitato alla navigazione o se il natante viene utilizzato in modo improprio. In questi casi, la Compagnia, dopo aver pagato il terzo danneggiato, potrebbe rivalersi verso l’assicurato. 

Quanto dura?

Proprio come qualsiasi altra RC, anche quella per natante, ha solitamente un contratto annuale. Vale quindi 12 mesi dal momento della stipula fino alla scadenza; per quanto riguarda invece la zona di copertura, le assicurazioni italiane possono coprire tutto il Mediterraneo (più precisamente fra lo Stretto di Gibilterra, lo Stretto dei Dardanelli e l’imboccatura mediterranea del Canale di Suez) ma anche le acque interne degli altri Paesi Europei.

Quali coperture aggiuntive valutare

Come accennato precedentemente, il premio assicurativo dipende dalle coperture che scegli . Oltre a ciò che è obbligatorio per legge, devi sapere che ci sono coperture aggiuntive che potresti integrare.

Con una imbarcazione, come per qualsiasi altro mezzo, puoi richiedere di aggiungere maggiori protezioni o anche di limitare la copertura assicurativa alla Responsabilità Civile. Chiaramente, maggiore è il valore della tua barca, maggiori potrebbero essere i costi di riparazione e quindi ti conviene investire una somma adeguata per la tua copertura assicurativa.

Tra le principali coperture aggiuntive che dovresti valutare c’è la tutela in caso di furto e incendio, pensata soprattutto per le imbarcazioni di valore, e l’assistenza in caso di avaria. 

Plus che molti non attivano ma che potrebbe essere vantaggioso è il Recupero dell’imbarcazione con l’ausilio di uno skipper o persona di fiducia dell’assicurato e l’invio di pezzi di ricambio. Attivandolo come extra nella tua copertura assicurativa, con un piccolo contributo in più sarai tutelato anche da questo punto di vista. Qualora voglia assicurare la tua imbarcazione anche dai danni diretti che può subire, dovrai stipulare la polizza Corpi Unità da Diporto, che include anche il traino dell’imbarcazione in caso di avaria.  

Leggendo il set informativo relativo alla polizza che stai stipulando, avrai più chiaro tutto ciò che è compreso e cosa potresti aggiungere. 

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Ricordiamo che l’assicurazione dedicata ad un mezzo nautico è obbligatoria non solo per il movimento ma anche quando questo resta fermo in porto; alcune statistiche hanno mostrato quanto la probabilità di incidenti, guasti tecnici e problematiche possano essere addirittura superiori rispetto a quando il mezzo è in navigazione in mare aperto.