TRASPORTO DEL GATTO IN AUTO: COME VIAGGIARE SICURI?

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Il numero di famiglie che sceglie di partire con il proprio cane è sempre più alto: proprio per questo, in rete si trovano tantissimi video e informazioni.

Ma cosa succede quando il nostro amico peloso è un gatto

Anche i nostri amici gatti, infatti, possono apprezzare una vacanza o comunque avere la necessità di salire a bordo di un veicolo per raggiungere la clinica veterinaria o altri appuntamenti.

Trasportare il proprio gatto in auto è un tema che la legislazione italiana ha affrontato in maniera precisa e dettagliata. Esploriamo insieme le normative vigenti e forniamo alcuni consigli utili per rendere il viaggio in auto con il nostro amico a quattro zampe il più sicuro e gradevole possibile.

Trasporto gatto in auto: cosa dice la legge

Prima di approfondire alcune opzioni per muoversi con il proprio micio in sicurezza, è bene chiarire che per garantire la sicurezza degli animali durante lo spostamento in automobile, esistono specifici regolamenti da seguire attentamente. 

Oltre ad attivare un’assicurazione cani e gatti, per tutelarsi durante un viaggio in macchina, è fondamentale ricordare che i nostri amici animali sono considerati passeggeri a tutti gli effetti.

L’articolo 169 del Codice della Strada stabilisce le norme: per circolare in modo sicuro, gli amici a 4 zampe devono essere collocati all’interno di una gabbia o un trasportino adeguato che permetta loro di muoversi liberamente, tenendo conto delle loro dimensioni.

Se non si possedesse un box adatto o se l’animale fosse di taglia troppo grande, è possibile sistemarlo nel vano bagagli, separando quest’area dall’abitacolo con una rete di sicurezza (in vendita in negozi specializzati) o con un altro dispositivo che impedisca l’accesso all’area dei passeggeri.

Chiaramente, questa possibilità è riservata ai cani, i felini dovranno obbligatoriamente essere posizionati all’interno di un trasportino omologato.

In caso di inosservanza di queste regole, il conducente si espone a multe che variano da un minimo di 68,50 euro a un massimo di 275,10 euro, oltre alla possibile perdita di punti sulla patente (Fonte: Ansa).

Quante ore può viaggiare un gatto in macchina?

Chi pensa di partire in vacanza con il proprio compagno d’avventure utilizzando una vettura, deve prendere in considerazione la durata degli spostamenti per evitare che il cucciolo soffra eccessivamente. 

Molti esperti raccomandano di limitare la durata del viaggio in auto con animali domestici, suggerendo idealmente di non eccedere le quattro ore totali. Questo consiglio si basa sul benessere degli animali, che possono trovare l’esperienza stressante, in particolare se protratta per periodi lunghi.

Una considerazione importante è che, a differenza dei cani, per i quali le soste frequenti rappresentano un’opportunità per esercizio e sollievo, i gatti tendono a non trarre lo stesso beneficio dalle pause. 

I felini, infatti, rimangono stressati per l’intera durata del viaggio, indipendentemente dai momenti di stop. Pertanto, consigliamo di pianificare tutto in anticipo per assicurare che l’animale rimanga il più confortevole e tranquillo possibile.

Il consiglio in più? Chi ha intenzione di partire in vacanza con il proprio amico, dovrebbe attivare un’assicurazione dedicata al gatto, così da avere una tutela certa fuori casa, qualora fosse necessario improvvisare una sosta in una clinica veterinaria.

Come viaggiare se si ha un gatto: i consigli

Come far stare tranquilli i gatti in macchina? Oltre a quanto già spiegato anticipatamente, ecco alcuni suggerimenti pratici per viaggiare in auto con il proprio compagno di avventure:

  • Aiutatelo con anticipo: far conoscere il trasportino al proprio gatto prima della partenza può ridurre notevolmente lo stress. Lasciarlo aperto in casa con dentro giocattoli o coperte può incoraggiare il micio a esplorarlo e a sentirsi più a suo agio;
  • Create un ambiente tranquillo: suggeriamo di mantenere l’auto silenziosa e a una temperatura confortevole. Gli esperti svelano che la musica soffusa o il suono del motore possono avere un effetto calmante sugli animali;
  • Non trascurate la sicurezza: oltre ad assicurarvi che il trasportino sia ben fissato per evitare movimenti improvvisi, fate in modo che il gatto abbia un microchip e un collare con medaglietta contenente i dati di contatto, nel caso dovesse smarrirsi;
  • Portate acqua e cibo: in particolar modo durante i viaggi più lunghi, è fondamentale che l’animale sia idratato. Per quanto riguarda il cibo, si consiglia quello secco, così da evitare problemi di nausea.

Come capire se il micio soffre il mal d’auto

Non è raro che i felini possano soffrire di nausea: i sintomi più comuni sono collegati al miagolio aumentato. 

I vocalizzi vengono emessi, talvolta con un tono acuto, proprio per mostrare il proprio disagio. Altrettanto inequivocabile è una salivazione eccessiva; nei casi più gravi, arrivano proprio a vomitare.

Se il tuo animale domestico mostra segni di inquietudine, irritazione, agitazione o tremori, potrebbe essere in difficoltà. Consultare il veterinario può essere un’azione importante per aiutare il tuo amico a quattro zampe a ritrovare il benessere e ad affrontare i viaggi in auto senza disagi e con maggiore serenità.