FONDO PENSIONE GIOVANI: COS’È E PERCHÉ APRIRLO

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Un fondo pensione per giovani rappresenta un importante strumento di pianificazione finanziaria a lungo termine, volto a garantire una fonte di reddito supplementare al momento del ritiro dalla vita lavorativa.

Con l’aumento dell’età pensionabile e le incertezze legate ai sistemi pensionistici pubblici, sorge l’esigenza per i giovani lavoratori di esplorare alternative più sicure per il proprio futuro.

In altre parole, le sfide demografiche, economiche e sociali hanno reso evidente che affidarsi esclusivamente alla previdenza obbligatoria potrebbe non garantire un futuro pensionistico sicuro e confortevole.

Aprire un fondo pensione in giovane età consente dunque di accumulare nel tempo una somma significativa grazie agli interessi composti, offrendo così una maggiore tranquillità finanziaria nella terza età.

Cos’è un fondo pensione e come funziona

I fondi pensione sono essenzialmente prodotti finanziari dedicati al risparmio e all’investimento, progettati per integrare la pensione erogata dall’Inps o da altri enti previdenziali.

Una volta raggiunta l’età prevista per il pensionamento, i fondi pensione rappresentano una rendita aggiuntiva che si somma alla pensione pubblica, in grado dunque di contribuire ad un tenore di vita migliore.

Non esiste un unico fondo pensione per giovani, in quanto può essere erogato da diversi istituti di credito o finanziari. Ciò implica un diverso rendimento, che dipende principalmente dalle strategie di investimento adottate. 

Anche la quantità di denaro da versare ogni anno cambia in base all’istituto, alle possibilità finanziarie e agli obiettivi pensionistici che si hanno.

Un parametro di riferimento suggerisce di destinare al fondo tra il 5% e il 15% del proprio reddito annuo, ma si tratta solo di una percentuale indicativa, che può quindi variare molto in base alle esigenze individuali.

Infine, tra i dubbi più grandi che una persona può avere in merito a questi strumenti, vi è quello che riguarda cosa può succedere se questo dovesse fallire.

A dire il vero, questo non rappresenta affatto un pericolo. È importante sottolineare che i fondi pensione non possono fallire per legge, ma sono soggetti alla disciplina dell’amministrazione straordinaria e della liquidazione coatta amministrativa, che mirano a preservare gli interessi dei risparmiatori.

Nel caso estremo di liquidazione, in altri termini, le posizioni individuali degli iscritti non sono compromesse e vengono trasferite a un’altra forma di previdenza complementare senza penalizzazioni.

Perché è importante aprire un fondo pensione giovani

È importante che i giovani comprendano quanto sia rilevante per loro prendere subito in esame la possibilità di aprire un fondo pensione, per creare un solido piano di risparmio per il futuro.

Si tratta, infatti, di un investimento che, non solo assicura un tenore di vita dignitoso nell’anzianità, ma offre anche benefici fiscali immediati: vi è, ad esempio, la possibilità di dedurre i contributi pensionistici dal reddito complessivo fino a una certa soglia annuale.

È un’agevolazione che consente di abbattere l’imponibile fiscale, applicare aliquote su una base di reddito inferiore e ridurre le imposte dovute nella dichiarazione dei redditi successiva.

Inoltre, grazie ai versamenti personalizzati, è possibile raggiungere nel tempo una pensione dignitosa, anche con somme ridotte.

Senza dimenticare che l’adesione a questi sistemi contributivi è aperta a tutti, sia dipendenti, autonomi, liberi professionisti che altri, e ciò permette a chiunque di crearsi un piano di sostentamento futuro solido e sicuro.

Come scegliere i migliori fondi pensione per giovani

Per concludere, è importante sapere in che modo è possibile scegliere il migliore fondo pensione per giovani, in base alle proprie esigenze, dato che queste tipologie di fondi vengono offerte da diversi istituti di credito o finanziari, ognuno con le proprie direttive.

Prima di tutto, in fase di valutazione, è importante fare un primo confronto tra le diverse proposte offerte per valutare con attenzione i costi complessivi, utilizzando l’indicatore sintetico di costo come parametro (ovvero l’indice del costo complessivo del finanziamento).

Inoltre, è fondamentale scegliere la linea di investimento più adeguata alle proprie esigenze e al proprio orizzonte temporale, prendendo in considerazione il livello di rischio e i rendimenti attesi.

Infine, è consigliabile valutare l’entità dei contributi da versare e confrontare i vantaggi fiscali offerti rispetto ad altre tipologie di investimento, tenendo presente le deduzioni fiscali annue, la tassazione agevolata sui rendimenti e l’imposta sostitutiva sulle prestazioni finali.