I TUMORI DEL SANGUE: LEUCEMIA, LINFOMA E MIELOMA

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I tumori del sangue sono patologie poco frequenti se prese singolarmente, ma che nel loro insieme colpiscono circa 30.000 italiani ogni anno e sono la quarta causa di morte per cancro al mondo. Si tratta di malattie rare, con origine e caratteristiche diverse, per le quali la Ricerca è fondamentale.

Il 21 giugno di ogni anno, si celebra la Giornata Nazionale contro le Leucemie, i Linfomi e i Mielomi, per promuovere l’attenzione e l’informazione sulla cura delle malattie del sangue e sui progressi della Ricerca.

Esami ematici

Quali sono i tumori del sangue?

Leucemia, linfomi e mielomi sono neoplasie ematologiche, che colpiscono rispettivamente le cellule del midollo osseo, il sistema linfatico ed il sistema immunitario. Scopriamo le diverse caratteristiche.

Tumori del sangue: le leucemie

La leucemia è una malattia delle cellule staminali emopoietiche, che risiedono nel midollo osseo e provvedono alla produzione di:

  • globuli bianchi, che proteggono dalle infezioni;
  • globuli rossi, che trasportano l’ossigeno ai tessuti;
  • piastrine, che proteggono dalle emorragie.

In presenza di una leucemia, il midollo osseo produce cellule che non funzionano correttamente e la loro diffusione incontrollata impedisce la normale crescita di cellule del sangue “sane”.

Le leucemie si distinguono in:

  • acute: hanno uno sviluppo rapido e mettono rapidamente a rischio la vita del paziente, che è esposto ad infezioni ed emorragie. Questo tipo di leucemia necessita di intervento terapeutico immediato. I sintomi che possono evidenziare una sospetta leucemia acuta sono fatica e debolezza immotivate, sanguinamento, febbre e facilità nel contrarre infezioni. Nel caso di leucemia acuta, il trattamento, che comprende anche il trapianto del midollo osseo, mira ad eliminare completamente le cellule leucemiche.
  • croniche: colpiscono gli adulti, in quanto la frequenza di sviluppo di questo tipo di leucemia aumenta con l’età. È una patologia che si sviluppa lentamente ed ha un basso tasso di malignità; quindi, si interviene con frequenti esami di monitoraggio e con terapie solo quando causa sintomi o si sviluppa più rapidamente del previsto.

Tumori del sangue: i linfomi

I linfomi sono causati da una diffusione incontrollata dei linfociti, cellule del sistema immunitario, che si occupano della difesa dalle infezioni e dai tumori, dovuta alla comparsa di anomalie del genoma. Questo disordine consente ai linfociti di accumularsi nei linfonodi, o in altri organi, generando così il linfoma.

I linfomi si dividono in due gruppi: 

  • linfoma di Hodgkin, dovuto alla trasformazione dei linfociti B, 
  • linfomi non Hodgkin, in cui possono essere coinvolti sia i linfociti B sia i linfociti T.

Statisticamente parlando il linfoma rappresenta il tipo più frequente di tumori del sangue e il linfoma non-Hodgkin è il più comune.

Il segnale di un possibile linfoma è la scoperta al tatto di un nodulo gonfio in una o più parti del corpo, solitamente in zone come collo, ascella, inguine, torace o addome. Altri segnali indicativi di questa patologia sono febbre, perdita di peso senza apparenti ragioni e un’abbondante sudorazione notturna.

La terapia dei Linfomi si basa su nuovi farmaci “mirati” sulle cellule tumorali e sugli anticorpi monoclonali.

Tumori del sangue: i mielomi

Nei mielomi l’alterazione tumorale colpisce un tipo di globuli bianchi chiamati plasmacellule, cellule del sistema immunitario presenti nel midollo osseo che si occupano della produzione di anticorpi. In condizioni normali, ogni plasmacellula produce un anticorpo diverso, aumentando la capacità di risposta del nostro sistema immunitario. In condizione di malattia invece, la plasmacellula si replica in maniera incontrollata, producendo cloni di se stessa e, quindi, copie dello stesso anticorpo (monoclonale).

Si distinguono due forme principali: il Mieloma Multiplo e le Gammopatie Monoclonali di Significato Indeterminato; in particolare il Mieloma Multiplo è un tumore che si sviluppa all’interno del midollo osseo, danneggiando l’emopoiesi normale e soprattutto indebolendo il tessuto osseo, provocando così lesioni e fratture molto dolorose ed invalidanti.

I progressi terapeutici in quest’ultimo decennio sono stati notevoli: in tanti casi si comincia a parlare di possibile guarigione.

I campanelli d’allarme di questa patologia possono essere dolore alle ossa, debolezza, affaticamento e perdita di peso senza apparenti motivi, nausea, vomito, confusione o senso di sete frequente, intorpidimento o formicolio degli arti. Il mieloma multiplo può seguire un decorso molto lento senza causare manifestazioni (mieloma indolente) o può presentarsi con sintomi dolorosi e come una malattia a crescita rapida.