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ContattaciCon l’avanzare dell’età possono insorgere una serie di problematiche legate all’inesorabile processo di invecchiamento. Tra i disturbi più comuni delle persone anziane c’è l’ipoacusia. Vediamo insieme di che cosa si tratta e in che modo poter richiedere il sussidio per invalidità civile.
Ipoacusia: cos’è e come si manifesta
Per ipoacusia si fa riferimento a un disturbo dell’udito che comporta l’incapacità di sentire nitidamente suoni e parole. Si tratta di una problematica spesso associata all’invecchiamento, abbastanza comune nelle persone anziane. Per la precisione, si assiste a un inizio di declino della capacità uditiva intorno ai 30-40 anni, con una significativa compromissione verso gli 80 anni di età. Nello specifico, il danneggiamento o la morte delle cellule nervose e ciliate dell’orecchio interno impedisce la trasmissione dei segnali elettrici e la mancata percezione dei suoni, soprattutto quelli ad alta frequenza, come le voci femminili o quelle più acute dei bambini. Tuttavia, nel corso degli ultimi anni si è accertata l’insorgenza di ipoacusie anche in soggetti giovani e nei bambini, soprattutto a causa dell’esposizione più frequente a rumori forti o a un utilizzo errato di dispositivi auricolari.
Quanti tipi di ipoacusia esistono?
Esistono diverse tipologie di ipoacusia: si parla di ipoacusia unilaterale, se coinvolge un solo orecchio, o bilaterale, se coinvolge entrambi, e può essere progressiva, se peggiora nel tempo, oppure improvvisa, se si manifesta repentinamente o nell’arco di pochi giorni, entro un massimo di 72 ore. Inoltre, prendendo in considerazione il momento di insorgenza distinguiamo tra:
- Ipoacusia congenita: si riscontra quando il deficit uditivo è presente già al momento della nascita, dovuto a fattori genetici, o a complicanze durante la gravidanza o il parto.
- Presbiacusia: in questo caso il disturbo insorge con l’avanzare dell’età, per degenerazione delle cellule ciliate o nervose, ma anche in seguito a traumi fisici, come un trauma cranico o una lesione all’orecchio, oppure ancora a causa di malattie, principalmente di carattere infettivo o neurologico.
Tipologie di ipoacusia in base alle cause:
- Ipoacusia trasmissiva: la riduzione delle percezioni sonore è dovuta a un’inefficace trasmissione degli stimoli tra l’esterno e l’interno dell’orecchio e coinvolge timpano e ossicini acustici. Spesso la causa è un’ostruzione del canale uditivo, come un tappo di cerume, o un’infezione. Generalmente si tratta di una condizione reversibile, se tempestivamente trattata.
- Ipoacusia neurosensoriale: si manifesta con il danneggiamento delle cellule ciliate della coclea o di quelle nervose dell’orecchio interno, è maggiormente legata ai processi di invecchiamento, ma anche a traumi e malattie, e non è reversibile.
- Perdita uditiva mista: si verifica quando a determinare il deficit uditivo intercorrono sia cause trasmissive che neurosensoriali.
I livelli di gravità dell’ipoacusia:
- Lieve: quando il deficit rientra tra i 25 e 39 dB e corrisponde alla difficoltà di seguire un discorso in contesti rumorosi.
- Moderata: quando la difficoltà uditiva si attesta tra i 40 e i 69 dB. In questo caso si rende già necessario l’utilizzo di un apparecchio acustico.
- Grave: quando il disturbo rientra tra i 70 e gli 89 dB e comporta la necessità di usare linguaggi alternativi, come la lingua dei segni.
Cosa fare quando l’ipoacusia causa improvvisa invalidità?
Generalmente, si ha diritto ad agevolazioni o sussidi per invalidità civile laddove il soggetto presenti dei deficit fisici o psichici tali da compromettere in modo rilevante le normali capacità quotidiane e lavorative. Anche in caso di ipoacusia è possibile beneficiare di aiuti riconosciuti dal sistema di invalidità civile, ma le modalità variano in base al livello di gravità, alla tipologia e al momento di insorgenza del disturbo stesso.
Quali sono i requisiti per richiedere l’invalidità per ipoacusia improvvisa?
In base a quanto previsto dalla L. 95/2006, per i bambini fino a 12 anni che presentano sordità è previsto un sostegno economico, in virtù della compromissione del normale processo di apprendimento del linguaggio parlato. Superati i 12 anni, le persone maggiorenni di età compresa tra i 18 e i 67 anni possono avere accesso alla pensione ai sordi solo nel caso in cui sussistano determinati requisiti tra cui: la perdita dell’udito congenita o acquisita durante la crescita (esclusivamente fino a 12 anni) pari o superiore a 75 dB di media nell’orecchio migliore e uno stato di indigenza economica. Tuttavia, anche in caso di ipoacusia improvvisa, o sopraggiunta in età successiva allo sviluppo evolutivo, è comunque possibile accedere a delle agevolazioni. Queste includono l’iscrizione alle liste speciali per le categorie protette dei Centri per l’Impiego, congedi lavorativi, benefici per la concessione di apparecchi acustici, agevolazioni fiscali, assistenza sanitaria o esenzione dal ticket, a seconda della percentuale di invalidità riscontrata.
Per ottenere i benefici di invalidità per ipoacusia, occorre presentare un’apposita domanda, ma solo dopo essersi recati da un medico specialista, che rilascerà un certificato riportante i dati del soggetto, la patologia e il grado di deficit uditivo. La domanda può essere inoltrata tramite i servizi online dell’INPS o tramite Patronato. In base alle valutazioni, verrà avviato l’iter per l’emanazione del provvedimento di invalidità civile con il riconoscimento delle relative agevolazioni.
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