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ContattaciGli incidenti, anche se di lieve entità, sono un evento spesso traumatico che può generare ansia e confusione. È essenziale quindi sapere cosa fare in caso di sinistro in modo da gestire le emozioni e svolgere tutte le operazioni necessarie in modo adeguato.
Uno dei passaggi fondamentali è infatti l’immediata compilazione della constatazione amichevole, un documento che raccoglie tutte le informazioni fondamentali sull’accaduto e sulle parti coinvolte.
Questo documento, se compilato accuratamente e in modo completo, costituisce la base su cui la compagnia assicurativa procederà con le operazioni volte al risarcimento dei danni subiti.
È quindi di primaria importanza essere calmi e attenti in questa fase, assicurandosi di fornire informazioni precise e dettagliate, in modo da garantire un esito favorevole e una risoluzione tempestiva della questione.
Risarcimento danni diretto o ordinario
Per avere una chiara panoramica di come scrivere una richiesta di risarcimento danni e come funziona, è fondamentale comprendere le due principali modalità di indennizzo: quello diretto e l’ordinario.
Il primo rappresenta una procedura introdotta nel 2007, che consente all’assicurato di richiedere il rimborso direttamente alla sua compagnia assicurativa. Questa opzione offre un meccanismo rapido per ottenere un indennizzo finanziario utile a coprire il costo dei danni.
Dall’altro lato, il risarcimento ordinario implica che il danneggiato chieda e riceva il pagamento alla compagnia assicurativa della parte responsabile dell’incidente.
È una procedura che viene attivata quando l’incidente coinvolge più di due veicoli o quando si verificano specifiche condizioni come danni gravi ai trasportati o coinvolgimento di veicoli esteri.
In questo caso, la richiesta di risarcimento danni deve essere inoltrata alla compagnia assicurativa della parte ritenuta responsabile, che farà avere la documentazione agli ispettorati sinistri, così da permettere una chiara valutazione e liquidazione dei danni subiti.
Come scrivere una richiesta di risarcimento danni
È importante, al momento del sinistro, scrivere in modo attento e accurato il documento che servirà a inoltrare la richiesta dei danni all’assicurazione, che sia per un rimborso diretto o ordinario.
La valutazione si baserà infatti esclusivamente su questo documento, che deve quindi contenere informazioni dettagliate sugli assicurati, le rispettive compagnie, i dati identificativi dei veicoli coinvolti e una chiara descrizione degli eventi accaduti.
È essenziale includere i dati dei testimoni, se presenti, e indicare il luogo in cui i beni danneggiati sono disponibili per eventuali perizie, con un periodo di disponibilità non inferiore a cinque giorni non festivi.
Nel caso in cui siano presenti danni personali, è fondamentale fornire informazioni sul soggetto danneggiato, compresa età e codice fiscale, e dettagli sulle lesioni subite, documentate da attestazioni mediche e, se applicabile, consulenze specialistiche.
Se non viene fornito tutto il materiale entro i due anni dall’evento, questo viene considerato in prescrizione e perciò, per riuscire a ottenere il rimborso che si presume ci spetti, bisogna agire secondo i termini.
La compagnia assicurativa, a sua volta, deve presentare un’offerta al danneggiato entro specifici periodi dopo aver ricevuto la documentazione completa, offerta che si può avere il diritto di accettare o contestare.
E se il veicolo ha targa estera?
La procedura appena spiegata è relativa al caso di sinistro tra veicoli con targa italiana, ma ciò può cambiare considerevolmente se invece siano coinvolti mezzi stranieri.
In tale situazione, la richiesta di risarcimenti danno deve essere inviata all’Ufficio Centrale Italiano di Assicurazione per l’Italia (UCI) attraverso una lettera raccomandata con ricevuta di ritorno.
Nuovamente, è necessario inserire all’interno della lettera tutti i dettagli cruciali quali data e luogo dell’incidente, informazioni sul veicolo straniero coinvolto (tipo, marca, modello, targa e nazionalità), oltre a menzionare eventuali autorità pubbliche intervenute e allegare la copia della constatazione amichevole.
Inoltre, se i danni sono di natura materiale, è necessario specificare i costi di riparazione fornendo un preventivo, mentre nel caso di danni fisici occorre dettagliare l’entità delle lesioni e allegare il referto medico e l’attestazione di guarigione.
Data la complessità della situazione, di fronte a situazioni del genere è fortemente consigliato richiedere sempre l’intervento delle forze dell’ordine per la registrazione della dinamica dell’incidente.
Cosa fare nel caso in cui il veicolo non sia assicurato
Anche la situazione in cui uno dei veicoli coinvolti nel sinistro non sia assicurato è particolarmente complessa. In questa circostanza, il danneggiato può infatti fare affidamento sul Fondo Garanzia Vittime della Strada, un’importante risorsa che copre sia i danni materiali che quelli alla persona.
La richiesta di risarcimento deve essere inoltrata tramite raccomandata alla CONSAP (Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici), l’ente che gestisce il fondo, e all’impresa assicurativa designata competente per il luogo dell’incidente.
Per concludere, quest’ultima avrà il compito di accertare i fatti e formulare, entro 60 giorni dal ricevimento della documentazione, un’offerta di risarcimento al danneggiato o comunicare i motivi per cui non intende formulare alcuna offerta.