CLASSE DI MERITO: COS’È E DOVE TROVARLA

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La classe di merito è un concetto utilizzato nel settore assicurativo per determinare il premio da pagare per un’assicurazione auto o moto; è basata sull’esperienza di guida dell’assicurato e viene assegnata in base al numero di anni trascorsi senza alcun sinistro o incidente stradale responsabile. Se più alta indica un buon livello di esperienza di guida e viene associata a un premio assicurativo più basso, mentre una classe di merito più bassa indica un livello inferiore di esperienza di guida o un maggior numero di sinistri e si traduce in un premio assicurativo più elevato.

Viene determinata inizialmente al momento della sottoscrizione di una polizza rc auto e può variare nel tempo in base alle prestazioni di guida dell’assicurato. Ad esempio, se un conducente rimane senza sinistri per un determinato periodo, la sua classe di merito può migliorare e quindi potrebbe essere assegnata una classe di merito più alta. In questo articolo vogliamo svelarti tutto quello che c’è da sapere su dove trovare la classe di merito, cosa sapere sul CU di assegnazione e anche quali leggi intervengono sul tema per essere un automobilista più preparato. 

Classe di merito assicurazione: cos’è e come funziona

La “classe di merito” è un termine utilizzato nel settore assicurativo per valutare il rischio rappresentato da un consumatore e determinare il premio assicurativo da pagare

In sostanza, indica la “qualità” dell’assicurato dal punto di vista del rischio e viene calcolata sulla base di vari fattori, tra cui l’età, l’esperienza di guida, il numero di sinistri precedenti, il tipo di veicolo, la potenza del motore e altri elementi rilevanti.

Inizialmente, quando si stipula una nuova rc auto, l’assicurato viene generalmente inserito nella classe di merito di partenza, che spesso corrisponde alla classe di merito minima; si parte da un livello di rischio potenzialmente più elevato, che si riflette in un premio assicurativo più costoso.

Man mano che il cliente accumula un certo periodo di tempo senza sinistri, la sua classe di merito migliora. Con una classe di merito più bassa, l’assicurato viene considerato meno rischioso per l’assicuratore e, di conseguenza, potrà beneficiare di un premio assicurativo più conveniente.

Nel settore auto e mobilità, comprendere cosa sia la classe di merito e in quale si viene inseriti può aiutare i consumatori ad individuare una offerta migliore per sé. 

Classe di merito CU di assegnazione 

Ma la Classe di merito CU di assegnazione cos’è? Con l’acronimo CU si intende Classe Universale di Assegnazione, una sorta di tabella che utilizza un sistema bonus-malus: il consumatore verrà posizionato in una linea da 1 a 18 dove con 1 si intende il livello migliore e con 18 il livello più basso e quindi con un premio assicurativo più alto da versare. La classe di merito CU di assegnazione, come accennato, viene valutata in base all’esperienza e alla condotta e può variare nel tempo. 

Conoscendo le classi di merito dell’assicurazione si possono analizzare nel dettaglio le proposte e affidarsi ad una polizza auto più conveniente per sé; ma dove trovo la classe di merito? Solitamente è riportata analizzando la targa del veicolo, quindi anche su app come quella del Portale dell’Automobilista ma è presente anche sull’attestato di rischio elettronico. 

Dove trovare la classe di merito dell’assicurazione auto

Come risalire alla tua classe di merito? Se sei curioso e vuoi capire dove trovare la classe di merito dell’assicurazione RC auto devi sapere che sull’attestato di rischio elettronico o tramite targa puoi risalire al tuo livello di assegnazione; l’indicatore può variare di anno in anno premiandoti per la tua condotta attenta e sicura o penalizzandoti in caso tu abbia causato sinistri. Puoi richiedere un preventivo assicurazione auto conoscendo questo dato o semplicemente inserendo la tua targa; le compagnie assicurative si occuperanno di analizzare la tua situazione accedendo anche al dato relativo alla tua classe di merito conoscendo il tuo caso. 

In caso di incidenti, con il meccanismo bonus-malus si viene declassati di due livelli e si ha un aumento del premio assicurativo in linea generale ma sono previste alcune eccezioni che possono variare a seconda della compagnia con cui hai stipulato il contratto.

Come si calcola la classe di merito

In base al proprio livello di partenza, la propria classe di merito può variare nel tempo a seconda della propria condotta alla guida. In linea di massima si può guadagnare una classe per ogni anno concluso senza aver causato sinistri, mentre si scende di due gradini in caso venga effettuato un incidente durante l’anno e si ha più del 50% di responsabilità. 

Cosa cambia con la Legge Bersani?

Nel 2007 è stata introdotta la Legge Bersani che ha fortemente cambiato il mondo delle assicurazioni Auto: con questa novità, è stato consentito alle persone che acquistano un nuovo mezzo o un’auto usata di usufruire della stessa classe di merito della polizza RC di un altro veicolo all’interno dello stesso nucleo familiare. 

Prima dell’introduzione della Legge Bersani, la classe di merito era un indicatore personale, legato al conducente: questo significava che ogni volta che un nuovo membro della famiglia decideva di acquistare un veicolo o aveva appena ottenuto la patente doveva partire da una forte situazione di svantaggio: con questo cambiamento, non solo è possibile mantenere la propria classe cambiando compagnia ma anche cederla ad altri membri della famiglia che acquistano il proprio primo mezzo e stipulano il loro primo contratto. 

Chiaramente lo stato ottenuto è solo provvisorio; nel senso che poi ogni conducente avrà una propria classe di merito (anche se acquisita) e sarà responsabile per sé: quindi qualora effettuasse incidenti, avrà comunque una variazione e non potrà mantenere la classe assicurativa dell’altro membro della famiglia. 

Alla legge Bersani si aggiunge poi il Decreto Fiscale 2020 con una nuova RC Familiare: attraverso questo sistema si fa in modo che venga applicata la classe di merito più vantaggiosa a tutti i mezzi del nucleo familiare, anche se non appartenenti alla stessa categoria. È necessario però che i familiari siano conviventi, tanto che la compagnia assicurativa può richiedere il certificato di Stato di Famiglia da ritirare all’Ufficio Anagrafe.